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L'ABC degli imballaggi in cartone ondulato

Non è sempre facile capire i termini utilizzati nel mondo della produzione di packaging in cartone ondulato, perciò, vi proponiamo un piccolo glossario con i termini più usati dai professionisti nel settore.

A

Abbondanza – È il margine di sicurezza, oltre la linea di taglio, all’interno del quale viene garantita la stampa del materiale. È consigliabile mantenere foto e sfondi entro questo margine per evitare la presenza di possibili bordi bianchi nel prodotto finito.

Accoppiatura o accoppiamento – Fase di lavorazione che permette di unire uno o più supporti così da formare un unico foglio con caratteristiche di resistenza superiori al foglio singolo. Il cartone ondulato accoppia minimo 3 fogli.

Aletta di incollatura – Superficie riservata che permette l’incollaggio parziale o totale di una scatola. Solitamente viene lasciata priva di stampa.

Ancoraggio – Grado di adesione (o di difficile rimozione) della superficie.

Anilox - Tipico della stampa flessografica, è un rullo d'acciaio o ceramico che applica l’inchiostrazione sulla lastra fotopolimerica, sul cliché. È normalmente costituito da celle che vengono incise meccanicamente o a laser. Per il loro corretto utilizzo è fondamentale conoscerne la lineatura e la volumetria.

Assemblaggio o Kit – Unione/incollatura di un prodotto composto da più elementi.

Avviamento macchina – Tutte le operazioni atte ad avviare la produzione di stampa flexo o la fustellatura. Nella stampa digitale non serve l’avviamento.

B

Bauletto ESA - Vassoio chiuso che sfrutta l’elevata resistenza alla compressione verticale data dagli inserti ESA, posti nei 4 angoli

Bucatura o Foratura - Eliminazione di una parte di un grafismo per fare in modo che un altro grafismo non sovrastampi.

C

Campione cliente – Campione fornito dal cliente o fac-simile realizzato ad hoc vistato dal cliente o da un suo incaricato.

Campione finito – È il risultato di una lavorazione completa che ha soddisfatto le qualità tecnico-funzionali richieste dal cliente.

Campione in bianco o moke-up – Campione realizzato dall’ufficio progettazione con i materiali e le caratteristiche di produzione. Negli ultimi anni sono realizzati anche in digitale 3D. È soggetto ad approvazione per la conferma della validità.

Canna e contro-canna - Nel cartone si possono definire due direzioni: una direzione canna e una direzione contro-canna. Il senso canna di un foglio di cartone ondulato è la direzione dell'onda, opposta al profilo dell'ondulazione. La scelta del senso canna sullo sviluppo di una scatola è fondamentale per stabilirne la resistenza allo schiacciamento (compressione).

Cartoncino e/o cartone teso – Si definiscono cartoncino e/o cartone teso i materiali cellulosici monopatinati, bipatinati o non patinati, con grammatura compresa fra 200 e 700 g/mq, non ondulati e destinati alla fabbricazione di astucci, scatole e contenitori pieghevoli, incollati o stesi.

Cartone ondulato – Il cartone ondulato viene usato soprattutto nel settore degli imballaggi. Nella sua forma più semplice è costituito da due superfici di carta piana dette copertine che racchiudono una carta ondulata e che si legano tra loro con l’utilizzo di collanti naturali. È questa azione combinata delle copertine con l’onda interna che conferisce rigidità e resistenza all’insieme e ne determina l’efficacia nel confezionamento e nel trasporto delle merci.

Casemaker – Macchinario per la produzione automatica di casse americane, che comprende tutte le fasi lavorative necessarie per ottenere un prodotto ‘finito’: Stampa Flexo – Fenditura – Incollatura e/o Cucitura – Reggiatura in pacchi. 

Cianografica – Indica una prova di stampa realizzata con una stampante digitale valida solo per il posizionamento e il montaggio, non valida come prova colore.

Cliché – Il termine più in uso per definire la matrice flessografica di stampa. Altri sinonimi sono gomma, lastra o polimero.

CMS (Color Management System) – Software ideati per facilitare l’uso della gestione del colore nelle applicazioni, hanno il compito di guidare la conversione tra diversi profili di colore, facendo in modo da massimizzare la corrispondenza tra i colori di input con quelli deldispositivo di output (una stampante o una macchina da stampa).

CMYK – Acronimo che identifica la quadricromia. C: ciano – M: magenta – Y: giallo - K: nero.

Colore Pantone – Colore a tinta piatta indicato con una sigla proveniente da una delle librerie di colori proposte dalla società americana Pantone, riconosciuto come standard internazionale. Tipicamente con il termine “colore Pantone” si intende un colore spot e non di quadricromia. 

Colore Spot – Colore che non rientra nei quattro colori principali di quadricromia ma è un inchiostro utilizzato per riprodurre colori specifici non riproducibili con i colori primari. Anche detto: tinta piatta, colore dichiarato, colore di barattolo, colore di scatola, quinto colore, colore di calamaio.

Colla a caldo (hot melt) – Preparato granulare o a panetti che, sciolto in appositi fusori alla temperatura di 160/180° C, può essere trasferito sui punti di incollaggio.

Colla vinilica – Adesivo a freddo, a base d’acqua, atto all’incollaggio.

CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) - É un consorzio privato a cui tutte le aziende della filiera degli imballaggi, dai produttori delle materie prime agli utilizzatori di imballaggi, devono aderire per legge. Il ritiro, il riciclo ed il recupero dei rifiuti di imballaggio a base cellulosica (carta, cartone,ecc) è assicurato a livello nazionale da Comieco.

Commessa – Documento elettronico e/o cartaceo che riporta tutte le informazioni sul prodotto e la sequenza delle fasi lavorative necessarie alla sua realizzazione.

Cordonatura – Operazione che prepara la successiva piegatura. La sua funzione consiste nell’indebolire il cartone lungo linee ben definite. Viene effettuata da una sottile lama di acciaio e da una scanalatura intagliata con precisione nella matrice.

Crocino – Croce cerchiata a bordo stampa utilizzata come riferimento per la centratura cromatica.

Cromalin – Anche detto prova colore chimica o prova digitale. È una prova di stampa riprodotta su apposito supporto.

D

DPI - Unità di misura. Sigla di Dots Per Inch, ossia punti per pollice. È la misura della risoluzione (orizzontale o verticale) dei punti di stampa di una periferica di stampa; per esempio una stampante laser ha tipicamente una risoluzione di 300 punti per pollici e un platesetter (incisore di lastra) o imagesetter (incisore di pellicola) ha una risoluzione di 2400 punti per pollice.

Disegno tecnico – Riproduzione in piano e in scala dello sviluppo del prodotto opportunamente quotato (disegni realizzati con Autocad o Artioscad i cui file hanno estensione .DWG, .DXF o .ARD).

E

ESA - E' un brevetto Ghelfi Ondulati, ed è un angolare formato da 5 carte incollate insieme con colla vinilica.

Estrattore – Accessorio per fustella piana. Ha la funzione di facilitare l’estrazione degli sfridi interni ed esterni della sagoma tagliata dalla fustella.

F

Finissaggio - Parte finale dell'allestimento: inscatolamento, pallettizzazione, etc.

Filetto cordonatore – Lama d’acciaio di diversi spessori e altezze che non presenta bordi affilati. Opportunamente tagliata e sagomata viene fissata su una base di legno.

Filetto da taglio – Lama in acciaio di diversi spessori e altezze che presenta un bordo affilato. Opportunamente tagliata e sagomata viene fissata alla base lignea della fustella.

Flapless - Vassoi in cui le falde della testata vengono cordonate in modo tale da poter essere piegate e utilizzate come rinforzo negli angoli del vassoio.

Flessografia – La flessografia, più comunemente chiamata flexo, è un metodo di stampa rotativa diretta che usa lastre matrici a rilievo di gomma o di materiali fotopolimerici.

Flusso di lavoroIndica i vari passaggi di produzione, dal momento di entrata in azienda dell'ordine fino alla consegna per la spedizione. 

Fustella – Utensile composto da lame d’acciaio, saldamente affrancate a una base lignea secondo un tracciato predeterminato in funzione del taglio e della piegatura del cartone. È un utensile senza asportazione di truciolo e viene normalmente utilizzata per la realizzazione di astucci o scatole. È realizzata su base piana e pertanto è denominata fustella piana o americana.

Fustellatura – Fase della lavorazione cartotecnica che effettua taglio, rilievo e altri tipi di trattamento del foglio di cartone.

G

GCR (Grey Component Replacement, rimozione del componente di grigio) - Tecnica che ha un effetto ingrigente con l’inchiostro nero usato per sostituire gli inchiostri dei colori di processo. Il componente grigio di un colore stampato è determinato dall’inchiostro complementare che scurisce un colore (per esempio, la quantità di giallo nel blu, di ciano nel rosso o di magenta nel verde). GCR identifica gli effetti combinati dei tre inchiostri e li sostituisce con un nero unico. Ciò stabilisce i neutri nelle illustrazioni, poiché il grigio non dipende più dal preciso bilanciamento di CMY. Se l’inchiostro nero non raggiunge una densità sufficientemente alta, alcuni CMY possono essere riportati indietro per supportare le ombre molto scure (vedere UCA).

Grammatura – Il peso del cartoncino espresso in grammi per metro quadro (g/m2). La carta con una grammatura superiore a 160 g/m2 è ormalmente chiamata cartoncino, poiché è questa la soglia dopo la quale un materiale fibroso possiede la resistenza e la rigidità che lo rendono adatto alla costruzione di imballaggi. La maggior parte degli imballaggi in cartoncino ha una grammatura compresa tra i 160 ei 500 g/m2.

I

Imballaggio primario (o per la vendita) - Nel D.Lgs. 152/06 – art. 218, lettera b) – l’imballaggio primario è definito come “imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, un’unità di vendita per l’utente finale o per il consumatore”. In generale l’imballaggio primario è quello che confeziona il singolo prodotto pronto al consumo.

Imballaggio secondario (o multiplo) - Nel D.Lgs. 152/06 – art. 218, lettera c) – l’imballaggio secondario è definito come “imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto di vendita, il raggruppamento di un certo numero di unità di vendita, indipendentemente dal fatto che sia venduto come tale all’utente finale o al consumatore, o che serva soltanto a facilitare il rifornimento degli scaffali nel punto di vendita. Esso può essere rimosso dal prodotto senza alterarne le caratteristiche”. In generale l’imballaggio secondario è quello che raggruppa un certo numero di singoli prodotti pronti al consumo. Il prodotto, una volta tolto dall’imballaggio secondario, si presenta nel suo imballaggio primario, inalterato e pronto all’uso.

Imballaggio terziario (o per il trasporto) - Nel D.Lgs. 152/06 – art. 218, lettera d) – l’imballaggio terziario è definito come “imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, di un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto, esclusi i container per i trasporti stradali, ferroviari, marittimi ed aerei”. In generale l’imballaggio terziario è destinato a proteggere e a facilitare la movimentazione delle merci durante il trasporto.

Imballaggio composito (poliaccoppiato) - Si tratta di un imballaggio costituito in modo strutturale da diversi materiali poliaccoppiati, non separabili manualmente. Ad esempio sono imballaggi poliaccoppiati i seguenti articoli: cartone per bevande (poliaccoppiato: carta, plastica e alluminio), sacchetto composto da un foglio di alluminio accoppiato con carta, ecc.

Impianto stampa – L’insieme dei file che occorrono per la realizzazione del prodotto nella sua completezza.

Inchiostro di stampa - Pigmento colorato che viene trasferito dall'area di stampa con l'aiuto di un veicolo trasportatore e quindi fissato alla superficie del cartoncino da agenti fissanti come le resine.

Incollatura – Fase di lavorazione cartotecnica che, tramite l’unione e l’incollatura dei due lembi dell’astuccio o della scatola, completa la lavorazione rendendo il prodotto utilizzabile o idoneo agli scopi previsti.

Inkmaker - All’inkmaker vengono preparati gli inchiostri utilizzati dalle stampatrici. L’inkmaker ha in memoria tutte le “ricette” necessarie alla produzione dei diversi colori e, grazie a questo, è possibile recuperare le rimanenze degli inchiostri avanzati e riutilizzarli per fare altri colori. In questo modo si riducono gli sprechi. Gli inchiostri utilizzati sono tutti a base acqua.

ISO (International Standards Organization) – È l'organo preposto a livello internazionale alla definizione e sviluppo degli standard internazionali. Il Comitato Tecnico di ISO per le Arti Grafiche è TC 130.

M

Matrice flessografica - Matrici di stampa rilievografiche che presentano zone stampanti (grafismi) in rilievo rispetto alle zone non stampante (contro-grafismi). In flessografia rappresentano i cliché di stampa.

Marezzatura o Moiré (screen clash)É un interferenza di pattern causati da un fuori registro di stampa sovrapposto di 2 o più pattern. Nella stampa flexografica può essere causato da un incorretta sovrapposizione relativa del cilindro anilox e la lastra di mezzitoni. Gli angoli di incisione nel cliché sono selezionati per ridurre al minimo questo effetto.

Mark ondulatore - Serie di elementi grafici che vengono inseriti nel file grafico per permettere all'ondualtore o alla fustellatrice di avere dei segni di riferimento per tagliare.

O

Ondulatore - Macchina che accoppia le varie carte e taglia a formato desiderato il nastro per ottenere fogli di cartone ondulato.

P

Prestampa – Complesso di operazioni che, partendo dall'originale, porta, attraverso la progettazione grafica, alla realizzazione di prematrici, matrici e forme di stampa.

Piega – È la linea che indica le pieghe (cordonature) della fustella. È consigliabile rimanere a 3/5 mm di distanza per evitare di stampare testo e immagini proprio sulle pieghe.

Piegaincolla – La piega-incollatura dell’astuccio o del fustellato rappresenta una fase opzionale della lavorazione cartotecnica; si rende, infatti, necessaria solo quando il fustellato in questione sia da montare, a mano o in automatico. Le piegaincollatrici rappresentano, infatti, l’ultimo anello della catena di produzione cartotecnica e permettono di produrre in linea, ad alte velocità, tutte le tipologie di imballaggio.

Pinza – Lato del foglio (generalmente il lato lungo) che viene afferrato dalle pinze della macchina da stampa e della fustellatrice.

Plaform - Vassoio standard, ha un fondo rettangolare con due testate piene con falde interne per vincolare le sponde (fiancate). La direzione canna è parallela al lato lungo del vassoio, in modo tale che siano le testate a svolgere la funzione portante. Il plaform presenta un tettuccio in corrispondenza delle testate utile a creare un appoggio durante l’impilamento dei vassoi. Le sponde possono essere di diversa altezza: più basse per permettere una maggiore esposizione o più alte per avere la falda interna più lunga e di conseguenza un perimetro di compressione maggiore.

Pose – Numero di pezzi presenti su un foglio.

Profilo ICC – E' un insieme di dati che descrivono, secondo regole e standard promulgate dall'ICC (International Color Consortium), il modo in cui i colori sono rappresentati numericamente in un determinato spazio dei colori.

R

Resa – Numero di pose con la stessa sagoma presenti sullo stesso foglio.

Registro – È la situazione che si verifica quando tutti gli inchiostri di stampa sono perfettamente allineati l'uno rispetto all'altro (per esempio, come nel caso delle quattro diverse immagini colorate in una stampa in quadricromia, o nella sequenza di fustellatura, taglio, goffratura). La stampa è pertanto fuori registro quando le diverse immagini colorate non sono stampate perfettamente l'una sull'altra, così che l'immagine risultante non è nitida e presenta bordi colorati confusi. Per evitare il fuori registro è importante che il foglio di cartoncino sia dimensionalmente stabile (vedi, "stabilità dimensionale").

Resistenza alla compressione – Quando gli imballaggi sono immagazzinati uno sull'altro, lo strato inferiore sopporta naturalmente il peso maggiore. Per evitarne il collasso, è fondamentale che il cartoncino possegga una buona resistenza alla compressione.

Resistenza allo strappo – È la forza necessaria a strappare un foglio di cartoncino lungo una esistente linea d'incisione. È una proprietà importante, per esempio, negli imballaggi dotati di sistemi di apertura a strappo.

Retino di stampa Sistema di rappresentazione dei toni di grigio tramite piccoli elementi stampanti di dimensione diversa ed uguale densità. Essendo elementi molto piccoli l'occhio li integra riformando una sensazione di valore tonale equivalente.

Retinatura - Chiamata anche "frequenza di retino" o "risoluzione", indica il numero di linee di retino per unità di lunghezza, misurata in linee per pollice (lpi). Tanto essa è maggiore, tanto più dettagliata sarà l'immagine. Il tipo di cartoncino e la scelta del metodo di stampa determina la retinatura che può essere usata durante il processo di stampa.

RIP (Raster Image Processor) - Dispositivo hardware o software che traduce i dati di file elettronici in un insieme di punti e linee che possono essere stampati.

S

Scatola americana - Imballo ottimo per il trasporto in quanto proteggere il prodotto su tutti i lati e l’intero perimetro della scatola è portante, in quanto è tutto in direzione canna. Essendo completamente chiusa, tuttavia, non permette di esporre la merce. Viene prodotta al case-maker, che normalmente riceve il foglio già cordonato in senso controcanna dall’ondulatore. Questi cordoni delimitano la grandezza delle falde di chiusura in senso canna e quindi non sempre è possibile farli all’ondulatore. Normalmente, l’ondulatore viene sfruttato per la cordonatura di composizioni di basso spessore (onda singola), in quanto le composizioni più spesse (triplo e microtriplo) devono avere i cordoni delle falde sfalsati, per permettere una chiusura ottimale dell’imballo. In quest’ultimo caso, essendo necessaria una fustella, tutte le operazioni di taglio e cordonatura (compresa la slizzatura) vengono fatte con il modulo di fustellatura del case-maker, piuttosto che suddividere i compiti tra i diversi macchinari e moduli. Il case-maker lavora “al vivo”, senza bisogno di refilo e quindi l’alimentazione avviene in senso canna.

Sovrastampa (eng. overprint) – Stampa di un grafismo sopra un altro; in stampa offset gli inchiostri sono semitrasparenti e dunque un grafismo sovrastampato ha un aspetto (un colore) diverso dallo stesso grafismo non sovrastampato.

Stampa digitale – Metodo di stampa basato su una macchina che riproduce l'informazione direttamente da un computer, in modo simile a una qualunque stampante da computer. Non vi è pertanto necessità di produrre le pellicole o le lastre per la stampa. I vantaggi sono quantificabili in termini di velocità e bassi costi per piccole tirature di stampa in quadricromia.

Stampa offset – Il sistema offset è il metodo più diffuso per la stampa su cartoncino. Il sistema più utilizzato è quello a foglio, in cui la macchina da stampa è alimentata con fogli di cartoncino, contrariamente a quanto avviene con la macchina rotativa, che è alimentata a bobina. È un metodo di stampa indiretto: l'inchiostro, infatti, non è trasferito direttamente dalle forme di stampa (lastre) sul cartoncino. Il cilindro di stampa scarica (set off in inglese, da cui il nome) l'inchiostro su un cilindro gommato che, a sua volta, trasferisce l'inchiostro e l'immagine da stampare sul cartoncino. Quando si parla di offset, ci si riferisce di solito alla litografia offset, un sistema di stampa in cui le aree di stampa si differenziano dalle aree che non devono essere stampate per proprietà chimiche piuttosto che per differenze di rilievo.

Standard Color – Riferimento cromatico o colore speciale Pantone fornito per indicazione.

T

Taglio – Indica la linea di taglio della fustella. È consigliabile mantenere ad almeno 5  mm di distanza da questa linea oggetti, testi e informazioni importanti.

TFR - Sta per “Testate e Fiancate Raddoppiate”, in quanto è un vassoio tradizionale in cui testate e fiancate vengono ripiegate verso l’interno, raddoppiandone lo spessore e ottenendo quindi una maggiore resistenza alla compressione verticale (se il raddoppio sul lato portante va in battuta con il fondo del vassoio) e alla flessione. Il raddoppio permette anche di coprire i tagli, rendendo il vassoio più elegante.

Tracciato Fustella – Disegno tecnico creato con un programma dedicato (ad esempio Autocad) che definisce in modo preciso la struttura di un packaging , le sue misure e fornisce una guida per le fasi di campionatura , vestizione grafica e infine creazione della fustella che verrà usata in produzione.

Viene utilizzato per: 

- Trasmettere le informazioni al plotter che taglierà i campioni da utilizzare nella fase di progettazione e validazione del packaging

- Viene trasmesso alla agenzia che lo vestirà graficamente e troverà indicate le aree di stampa, di timbratura, la direzione di lettura del packaging

- Fornisce le informazioni tecniche necessarie alla creazione della fustella che verrà usata in produzione

V

Vernice – Vi sono diversi tipi di vernice, ognuno dei quali ha differenti proprietà e vantaggi. Una superficie in cartone ondulato viene solitamente verniciata per fissare gli inchiostri, preservarla da graffiature o sporcizia. La vernice può essere anche utilizzata per enfatizzare la brillantezza del design o di un determinato suo dettaglio. Essa può essere applicata direttamente sul cortone durante la stampa o successivamente, nel corso di una lavorazione separata.

W

Wrap around - Il nome viene dal fatto che il prodotto da confezionare viene posato sul catone steso, il quale viene poi montato avvolgendolo (“wrap around”) attorno al prodotto da contenere. Il wrap around viene utilizzato per prodotti autoportanti come latte e lattine. Per questo motivo, vengono utilizzate onde sottili. Diversamente dalla scatola americana, il wrap around: non si produce con il case-maker ma con un normale fustellatore; viene venduto steso; il senso canna è nella direzione opposta.

Z

Zona di incollatura – Indica la zona riservata alla colla. È importante lasciarla libera dalla grafica che altrimenti verrebbe coperta dalla patella di incollatura.

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