“Giorgio è sempre stato così, arrivava e se ne andava senza che tu potessi accorgertene e non si è smentito nemmeno in questo estremo improvviso addio. La sua discrezione era proverbiale. Siccome non voleva disturbare chiedendo l’ora ma non portava l’orologio, lo vedevi contorcersi per sbirciare dal tuo. Mentre stavi parlando con qualcuno non voleva interrompere, ma per salutarti stava un metro dietro di te aspettando il suo turno in religioso silenzio. Solo quando era sicuro di non prevaricare nessuno si palesava, ma tanto silenziosamente da coglierti spesso di sorpresa, come se fosse comparso dal nulla.”
"Originale per Giorgio Ghelfi è almeno riduttivo. L’immancabile tracolla di cuoio, lo stivaletto alto con la suola carrarmato, la maglietta e il maglione girocollo erano la sua divisa d’ordinanza. Il naso aquilino e lo sguardo scintillante di chi cerca con mente aperta, i suoi segni particolari."
Vi invitiamo a leggere l'articolo di Italiafruit News che racconta con sensibilità la visione e il contributo unico di Giorgio Ghelfi
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